Un saluto a tutti dalla calda Finlandia, dopo un certo periodo di astinenza dal forum eccomi qui a raccontarvi l’ennesima avventura riguardante la finnica ibrida Auris.
Avevo prenotato il tagliando dei 30.000 km per la giornata di martedì 12.6.18 alle ore 12:00 precise.
All’addetto alla ricezione dissi di effettuare il suddetto tagliando senza aggiungere niente di più di ciò che nella scheda era menzionato: aggiungendo il desiderio di avere le gomme gonfiate a 3.0 bar.
Lasciai l’auto alle 11:45 ed esplicata la normale prassi, mi misi a gironzolare nel reparto vendite della concessionaria Toyota.
Con mia sorpresa vidi Prius plug-in, CH-R ed ultimi modelli Prius, Auris e Yaris nel reparto dell’usato, con esposti i cartelli di vendita con su evidenziati i chilometri percorsi; rimasi esterefatto constatando che la più vecchia, una bellissima Prius plug-in del 2013, aveva percorso un massimo di 20.250 km, mentre un CH-R esponeva un chilometraggio di appena 7.200 km; tutte le altre ibride avevano chilometraggi rientranti in questi due limiti, traendo la triste conclusione che anche da queste parti gli acquirenti di tali auto sono disinformati come quelli italiani, attratti da pubblicità ingannevoli e dalla parlantina di venditori spudorati con preparazione in materia veramente pessima.
Gironzolando nel reparto di auto nuove, m’imbatto in un giovane venditore che cerca disperatamente di vendere un’Auris Touring Sport ibrida ad una signora, forse di 66 o 67 anni che, naturalmente, non sapeva assolutamente niente su tale tecnologia, ricevendo dal giovane venditore una caterva di false informazioni.
In un momento di pausa in cui il giovane si allontanò per andare a prendere dei depliants, mi rivolsi alla signora, dicendole che l’auto mostratale era un’ottima auto, iniziando a descriverle le qualità e facendole vedere il capiente portabagagli, le diverse posizioni della cappelliera e la retina di protezione, nonché i doppi fondi sotto il pavimento e la facilità di ribaltamento degli schienali del divanetto posteriore. La signora mi chiese se ero un venditore, perché il giovane non le aveva detto niente di tutto ciò che le avevo mostrato; alla mia risposta di essere solamente un utente avente lo stesso tipo d’auto già da diversi anni e di avere alle mie spalle oramai più di 9 anni di guida ibrida, rimase di sasso.
Le chiesi se avesse guidato tale auto, ed alla sua risposta negativa, la incitai a chiedere al giovinetto di farle provare il modello che aveva intenzione di acquistare, cosa che fece con una certa titubanza, sollevata dalla mia seguente frase che, se voleva, sarei stato onorato di accompagnarla
nel giro di prova.
Dopo la prova, salutata la signora, mi recai nella sala d’attesa per ritirare la mia auto; attesa che durò sino alle 15:30, tempo veramente inusitato per l’esecuzione di un lavoro che avrebbe richiesto al massimo 2 ore e mezzo.
Al ritiro della documentazione dei lavori, noto sulla lista degli interventi che alla voce Hybrid Check è stato scritto che non è stato possibile effettuarlo e, come spiegazione alla mia richiesta di tale mancanza, mi viene risposto che l’auto dovrebbe eseguire un viaggio di almeno 500 km per poter effettuare tale operazione: rimango esterrefatto ed incredulo, realizzando che l’addetto alla ricezione mi stava raccontando una favola per coprire qualche mancanza del meccanico che aveva effettuato il tagliando.
Onde evitare scenate, pagai il dovuto, 343,65€ e me ne andai a casa.
Giunto a casa mi accorgo che la car-camera era rimasta accesa e, preso dalla curiosità, trasferisco sul computer tutto ciò che ha registrato, scoprendo che l’auto era rimasta sul ponte per ben 2 ore e mezzo senza che venisse effettuato alcunché.
Preso da follia micidiale, telefono ad una succursale Toyota per avere delucidazioni sui tempi di esecuzione del tagliando e quello dell’Hybrid Check, venendo a sapere che l’esecuzione dura dalle 2 ore alle 2 ore e mezzo e che l’Hybrid Check dura circa 10 minuti al massimo; alla mia domanda se per l’esecuzione del suddetto Chek si siano avuti problemi mi risponde che se la batteria da 12 V viene staccata, occorre effettuare una guida di 500 km, come minimo, stessa cosa se si sono riscontrati codici di errori e li si è azzerati.
Sapendo che da parte mia non ho assolutamente staccato la 12 V e che il sistema non ha mai riscontrato errori, la mente ha iniziato a girare come una trottola, immaginando scene catastrofiche commesse dal meccanico, facendomi salire la pressione sanguigna a letture proibitive.
Per farla breve, il giorno dopo mi son recato alla concessionaria per lasciare un reclamo sia per l’attesa inusitata che per il mancato Check, chiedendo una spiegazione plausibile e soddisfacente, senza tanti fronzoli o storielle varie.
Purtroppo il responsabile era in ferie e non c’era nessuno a cui rivolgermi se non l’addetto alla ricezione: individuo che non mi stava molto a cuore e la cui fiducia era scaduta dal momento che cercò di imbrogliarmi; così decisi di rivolgermi al reparto di riparazioni rapide, il cui personale mi ha servito sempre, in tutti questi anni, in modo irreprensibile e professionale.
Ad uno dei meccanici del reparto raccontai tutta la storia ed anche lui rimase di stucco, poi mi disse che c’era anche una terza possibilità di mancata effettuazione del Check ed era quella di non poter avere la connessione via internet con il server europeo. Mi disse che aveva due auto da consegnare e se aspettavo poteva controllare lui ed effettuare il Check.
Aspettati forse quindici minuti; lui arrivò con il portatile che collegò con la porta
OBD dell’auto ed in 7 minuti d’orologio effettuò l’Hybrid Check che risultò OK su tutta la linea.
Ero soddisfattissimo e come ringraziamento per l’ottimo servizio dimostratomi, comprai una scatola di cioccolatini per tutto il reparto, concordando che il tagliando dei 60.000 km lo farò presso di loro.
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Angè